L’Orto Felice è da più di 30 anni l’Orto biologico di Udine
L'azienda agricola biologica l'Orto Felice è la naturale continuazione di una antica tradizione contadina che la famiglia Romanelli si tramanda da generazioni. Gli orti dei nostri nonni e bisnonni, situati a Udine Sud, da sempre fornivano la verdura fresca alla città. L'Orto Felice nasce su questi orti e viene certificato biologico nel 1989.
Le nostre radici sono nella terra e tra i loro valori c'è il rispetto della natura con i suoi tempi e i suoi ritmi.
Coltiviamo 8 ettari di terreno nel comune di Udine, secondo i principi dell’agricoltura biologica e dell’agroecologia. Coltiviamo un ventaglio multicolore di ortaggi di stagione, privilegiando varietà antiche, gustose e di tradizione contadina, frutta, erbe aromatiche ed erbe spontanee. Siamo appassionati di vecchie varietà di fagioli e ne coltiviamo quasi 70 varietà che abbiamo salvaguardato e riprodotto da ormai trenta anni.
Pensiamo che essere agricoltori biologici oggi sia uno strumento strategico, formativo, educativo e culturale necessario a promuovere cambiamenti nella filiera agroalimentare e nelle scelte dei consumatori.
La nostra convinzione è che l’immediato futuro ci chiede comportamenti più responsabili e consapevoli, atti a mantenere e migliorare la salute dei suoli, delle acque, delle piante e degli animali, dandoci la possibilità di abitare dignitosamente la terra. Il nostro ruolo è anche avvicinare all’agricoltura persone che, nella disabilità, hanno bisogno di ritrovare i loro talenti.
La filosofia della freschezza e della sicurezza dei prodotti ispira da sempre l'Orto Felice. La produzione segue il naturale ciclo delle stagioni in pieno campo e in serre non riscaldate artificialmente, che garantiscono una maturazione senza forzature. Le nostre verdure piene di vita arrivano dal campo alla tavola in meno di 24 ore.
L’agricoltura è al centro delle nostre sfide presenti e future…e possiamo fare di più!
Crediamo nella connessione e nella comunione fra le persone e la loro realtà locale, per creare un sistema alimentare che sia in grado di nutrirli reciprocamente e farli prosperare.
Più grande sarà il numero di persone che conoscono il loro cibo e la maniera nella quale esso è stato prodotto, più grande sarà la probabilità che i loro valori, e non solamente il valore di prezzo, influenzeranno le loro scelte d’acquisto. Questo significa che tutto il nostro sistema alimentare attuale è stato costruito sull’ignoranza: se non conosciamo chi si trova alla base della nostra catena alimentare come possiamo preoccuparci di lui ?